Gloriette

  • Categoria: Monumenti
  • Costruzione: 2007
  • Autore: edificio Marco Giannitti
  • Numero pezzi: 8.000
  • Scala: 1:100 circa
  • Galleria immagini: Brickshelf

Descrizione

Alla sommità del parco del castello di Schönbrunn, alle porte di Vienna, nel suo punto più alto e più estremo rispetto al palazzo, sorge la Gloriette, lunga 237 m, in stile neoclassico: un tempo salone da pranzo, oggi è un suggestivo punto panoramico per ammirare in una veduta d'insieme la struttura di Schönbrunn e la città di Vienna. Le rovine romane e le 32 statue di eroi mitologici classici avevano la funzione di sottolineare il legame d'eredità tra gli Asburgo e l'Impero romano.
La Gloriette, edificio a colonnato del primo classicismo, fu costruita sulla sommità dell’altura nel 1775 secondo un progetto dell’architetto von Hohenberg.
Il corpo dell’edificio è costituito da un elemento centrale a forma di arco di trionfo con ariose ali ad arcate a tutto sesto. Il corpo centrale,  che fu munito di vetrate nell’ultimo anno di vita di Maria Teresa, è coronato da una possente aquila imperiale che poggia sul globo terrestre, circondata da trofei d’armi. Il tetto piano è cinto da una balaustra e già ai primi dell’Ottocento fungeva da terrazza panoramica. Tuttora vi si può accedere tramite una scalinata.
Sul corpo sottostante figura l’iscrizione: JOSEPHO II. AUGUSTO ET MARIA THERESIA IMPERANTIB. ERECT. CI)I)CCLXXV. Questa grafia della data risale all’abitudine, in uso fra i primi tipografi, di raffigurare i numeri più grandi abbinando le lettere C, I e l’antico apostrofo romano (simile all’attuale parentesi tonda).
Oltre alla scalinata all’aperto che collega con il corpo centrale con le vetrate, che ospita oggi il Caffè Gloriette,  vi sono anche scalinate laterali ornate di possenti trofei, ossia composizioni formate da armature classiche romane con scudi, insegne militari  e leoni, opera dello scultore Johann Baptist Hagenauer. L’aquila al centro e le restanti sculture furono eseguite da Benedict Henrici. Gran parte delle doppie colonne, capitelli, arcate e telamoni provengono dal castello rinascimentale di Neugebäude, la cui costruzione, voluta da Massimiliano II, iniziò nel 1568. Sempre da Neugebäude provengono i cosiddetti bucrani, ossia teste di toro che decorano il fregio all’interno del risalto centrale.  Il castello di Neugebäude,  mai ultimato,  fu ceduto ai militari nel 1774 affinché se ne servissero come polveriera. Di conseguenza Maria Teresa ordinò che fossero asportati gli elementi architettonici di pregio e li fece utilizzare per il giardino di Schönbrunn.  
La Gloriette viene spesso interpretata nella bibliografia come monumento alla “guerra equa”, che nella mentalità del Settecento non veniva condotta in maniera insensata ma che doveva servire a ripristinare l’equilibrio e a consolidare l’ordine. Nell’Ottocento l’interno della Gloriette, munito di vetri, fu spesso utilizzato come sala da pranzo. Per la preparazione delle vivande fu costruita nelle immediate vicinanze una piccola cucina, abbattuta poi intorno al 1925. Un anno dopo furono asportate anche le vetrate.
Durante un bombardamento nel 1945 fu distrutta inoltre una parte dell’ala orientale, poi ricostruita negli anni seguenti. Nel corso di un restauro avvenuto nel 1994/95 il corpo centrale della Gloriette è stato nuovamente dotato di vetrate.